La manutenzione della pistola - Giuseppe Todaro

Cerca nel sito
Vai ai contenuti

Menu principale:

La manutenzione della pistola

I consigli di TexTod > Varie

La manutenzione della pistola

Molti tiratori hanno cura del proprio strumento da gara eseguendo la pulizia dello stesso secondo le vecchie voci che vogliono che i residui di sparo (polveri e residui chimici dell'innesco) siano dannosi e corrosivi per le parti metalliche.

Oggi giorno, però, queste sono rimaste solamente mitologie tipiche dei racconti che si sentono sulle linee dei TSN.

I materiali con cui sono costruite le armi, i moderni trattamenti superficiali, i composti chimici con cui sono costituite le polveri di lancio e gli inneschi, hanno compiuto passi da gigante e, specialmente polveri ed inneschi, hanno perso quelle proprietà corrosive tipiche dei tempi addietro.

La pulizia della pistola rimane comunque un must in ogni condizione di utilizzo, in particolar modo, poi se viene usata per raggiungere determinati risultati in gara.

Una canna sporca o piena di residui di piombo può portare ad un netto decadimento della precisione dell'arma, oltre a provocare un decadimento delle prestazioni della cartuccia a livello di velocità, rilevabile durante le eventuali prove cronografiche che porterebbero ad effetti tutt'altro che benefici ai fini del conteggio dei nostri punti e alla graduatoria in classifica.

Un accumulo di residui di sparo sulle parti mobili (fusto / carrello) porterà sicuramente ad un aumento degli attriti in gioco durante il ciclo di sparo (non dimentichiamo che in questa fase entrano in gioco velocità e pressioni particolarmente elevate) causando, oltre al rischio di inceppamento, anche una precoce usura dei materiali.

Stesso discorso per l'accumulo di sporcizia sulle parti che compongono il meccanismo di scatto, il quale (specialmente se preparato) risentirà in maniera particolarmente negativa di questa situazione vanificando in parte la bontà del lavoro svolto e, anche in questo caso, aumentando la precoce usura delle parti.

Come operare quindi per mantenere al meglio l'efficenza della nostra pistola?

Come per un'automobile, che richiede interventi regolari di manutenzione per esprimere nel tempo le sue caratteristiche, anche noi, per la nostra pistola, dovremo stabilire un calendario di interventi programmati, anzichè però in base ai chilometri percorsi, ai colpi sparati.

Dopo ogni sessione di tiro

Dopo ogni sessione di tiro (che si presuppone di qualche centinaio di colpi) sarà indispensabile procedere ad una completa ed accurata pulizia della canna e di tutte le parti mobili (fusto, carrello) utilizzando i comuni srtumenti quali scovoli metallici, spazzolini, stracci, pezze e solventi reperibili in qualsiasi armeria.

Questa è la pulizia ordinaria che viene normalmente descritta su qualsiasi libretto d'uso o brevemente spiegata in armeria al momento dell'acquisto della propria pistola da parte del neofita.

E' importante ricordare che, in questa fase, la pulizia della canna risulta l'operazione più importante.

Una sommaria pulizia con un successivo accumulo di residui di sparo, col tempo porterà ad un inevitabile decadimento prestazionale; quindi meglio agire bene finchè si è in tempo, piuttosto che dover ricorrere a rimedi estremi quando il danno (fortunatamente rimediabile) è ormai fatto.

In questo frangente ci si dovrà perndere cura anche dei propri caricatori che, spesso, sono la principare causa di inceppamento di una pistola semi automatica.

Dopo il loro disassemblaggio e la loro pulizia, sarà necessario verificare che non siano presenti segni od ammaccature che possano comprometterne la funzionalità, verificando ed eventualmente sostituendo anche le loro molle, qualora queste cominciassero a perdere la loro forza durante l'alimentazione delle cartucce.

E' doveroso ricordare che la lubrificazione eseguita durante queste operazioni deve essere fatta senza che rimangano residui di olio (o peggio, grasso) sulle superfici trattate.

Questo perchè l'olio, oltre al suo potere lubrificante, ha la fantastica proprietà di attirare e trattenere le particelle di sporco che, formando una specie di fango hanno un potere abrasivo inimmaginabile.Inoltre, uno strato di olio all'interno della canna può elevare le pressioni al momento dello sparo ben oltre quelle normalmente presenti, rendendo in questo modo pericoloso l'uso dell'arma stessa.

Si raccomanda quindi, al termine delle operazioni di pulizia ordinarie, di passare sempre uno straccio pulito su tutte le superfici che, alla fine di tutto, devono risultare leggermente unte, non oliate.Questa sarà anche l'occasione per verificare il corretto serraggio di eventuali viti quali quelle delle guancette, dell'eventuale ottica e del suo supporto al fusto e delle viti di fissaggio dell'eventuale manettino di armamento.

Ogni 2000 / 3000 colpi

Procedendo oltre nella nostra tabella di manutenzione, dobbiamo prevedere, ogni 2000 / 3000 colpi sparati, lo smontaggio, la pulizia e la verifica dei principali meccanismi della nostra pistola.

Naturalmente dovremo essere in grado di saper mettere mano al nostro attrezzo sportivo, smontandolo e rimontandolo senza incertezze; questo anche per intervenire sul campo di gara qualora si verificassero inconvenienti meccanici che dovremo risolvere spesso in autonomia.

Un occhio di riguardo in questa fase va posto al percussore e alla sua molla, al cane, la sua molla, i piani del pacchetto di scatto, le leve di collegamento tra grilletto e pacchetto di scatto e l'estrattore.

Per le pistole con meccanica di tipo 1911 con estrattore interno, questo è il momento di verificare la funzionalità dello stesso tramite un controllo, oltre che delle sue condizioni di usura, della sua tensione.

Questo, infatti, con il passare del tempo tende a "rilassarsi" causando quindi problemi di affidabilità durante lo sparo.Per le pistole munite di sistemi di compensazione questo anche è il momento giusto per rimuovere eventuali residui di piombo dalle camere di compensazione che, se ostruite, portano ad una riduzione del loro effetto di compensazione, nonchè un decadimento delle prestazioni a livello di precisione.I comuni solventi in commercio, uniti a qualche scovolo opportunamente sagomato per raggiungere le superfici da lavorare ed una buona dose di olio di gomito, sono l'ideale per questo tipo di manutenzione.

Ogni 8000 / 10000 colpi

Il passo successivo, ogni 8000 / 10000 colpi, è dato dalla sostituzione delle parti quali la molla principale del carrello, la molla del cane, la molla del percussore, la leva del hold open (quando questa ha funzioni strutturali) oltre ad un controllo visivo di tutte le superfici e componenti della pistola alla ricerca di eventuali segni di usura o cricche che possono tramutarsi in breve tempo in più importanti rotture.

Eseguendo tutte queste operazioni, saremo sicuri che la nostra macchina da competizione sarà in grado di soddisfare sempre le nostre aspettative per tante e tante decine di migliaia di colpi.

Sul campo di tiro.

Malgrado tutte le cure che possiamo prestare alla nostra pistola, può capitare che ci sia la necessità di intervenire sulla nostra arma direttamente sul campo di tiro, magari proprio durante lo svolgimento di una gara.

In questo caso, ancor più che durante le operazioni di ordinaria manutenzione, è fondamentale conoscere la propria pistola e saper come intervenire su di essa fin nei minimi particolari.

Quali sono però gli attrezzi e le parti necessarie per un intervento di pronto soccorso sulla nostra arma?Prima di tutto, dalla nostra borsa non dovrà mai mancare il necessario per eseguire la pulizia ordinaria con relativi scovoli, spazzolini, pezzuole e stracci, olio e solvente.

Successivamente saranno necessari i pochi ma indispensabili attrezzi necessari allo smontaggio e al rimontaggio della pistola.

Questo kit può essere generalmente composto da alcuni cacciaviti di varie dimensioni, eventuali chiavi (brugole o torque, dipende da quali viti sono presenti sulla nostra arma), un set di cacciaspine delle dimensioni che avremo valutato in precedenza, un piccolo martello, eventualmente con i battenti in rame o alluminio per non rovinare superfici colpite inavvertitamente ed infine una pinza.

Un'utile aggiunta da tenere in considerazione può essere data da una bacchetta di alluminio o ottone da utilizzare per martellare eventuali palle rimaste in canna a causa di ricariche errate.

Le parti indispensabili della pistola che non devono mai mancare dalla nostra borsa da tiro sono invece le seguenti: un set di organi di mira, eventualmente con qualche pezzo di fibra ottica aggiuntivo se necessario, un percussore, un estrattore, un set di molle del carrello di varie libbrature, un intero pacchetto di scatto, meglio se una catena completa di scatto, dal grilletto fino al cane, un assortimento di viteria per le varie eventuali necessità (guancette, attacco ottica, leva di armamento, etc.), una leva hold open, un kit completo di tutte le molle presenti nella nostra pistola, un'eventuale pila di scorta per l'ottica di puntamento ed infine tutto quello che, secondo la legge di Murphy, può rompersi rendendo vana la nostra partecipazione alla gara.

Inutile dire che, se vogliamo che l'eventuale sostituzione di un pezzo non comporti il ripristino delle funzionalità della nostra arma così come esce dalla fabbrica, eventuali preparazioni o personalizzazioni dovranno essere effettuate anche su tutte le parti di ricambio che porteremo con noi e, conseguentemente, ogni pezzo, prima di entrare a far parte del nostro kit di ricambi, dovrà essere testato per almeno qualche centinaio di colpi al fine di essere certi della sua funzionalità.

 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu